GETSEMANI / Part 1 - la performance è in atto


(foto Alessandro Saletta)

Abbiamo iniziato le nostre azioni e il nostro percorso.
Getsèmani / Part 1 è in atto.
Solo fino a domenica 15 e poi - con tutta probabilità sarà riproposta in giugno con Getsèmani / Part 2

Questa prima parte indica 2 possibili tracciati: Lazarus Pièce e Magdalene Pièce.
Son indicazioni ed evocazioni di segni e scritture come ho scritto nel programma di sala che viene distribuito al 'pubblico', che (come molti sanno) preferisco chiamare partecipanti.

L'esperienza che stiamo verificando ogni sera con quanti vengono ad assistere (e a partecipare, appunto) sia nell'ingresso delle 19:30 che in quello delle 20:30 (perché il numero di partecipanti è limitato) è un'esperienza molto intensa e particolare.


(foto Alessandro Saletta)

Si riesce a percepire un'empatia e una partecipazione ogni volta diversa, perché le persone che vengono sono diverse, una dall'altra, e il "gruppo" dei partecipanti si ascolta e si muove con noi in un intreccio predisposto di 'relaziono' e azioni - volutamente molto semplici.

Con Susanna Baccari e con gli attori/performer che vivono il percorso abbiamo creato una traccia che è una mappa di momenti, luoghi (prima all'esterno e poi all'interno) che ogni sera vengono ripercorsi e messi in atto.

Sono momenti di grande intensità e ascolto e le reazioni delle singole persone è spesso commovente e toccante.


(foto Alessandro Saletta)

Sono molto grato a Bruna, Gabriele, Massimo, Nicole e Susanna della loro dedizione, e dell'onestà con la quale conducono il lavoro, con l'aderenza con cui vivono l'esperienza. Loro fanno parte del gruppo che mi ha seguito nelle esperienze passate di Architettura Addio e anche Rooms For Secrets.
Un gruppo prezioso con il quale cercherò di sviluppare il mio progetto delle Performance Acts nei prossimi anni.

Un gruppo di attori/performer che insieme a Susanna Baccari che li guida (e ci guida) riesco a intravvedere gli sviluppi futuri di un lavoro contemporaneo che abbraccia corpo, tempo, spazio, memoria, emozione, vita.


(foto Alessandro Saletta)

E poi adesso con la nascita del Laboratorio Permanente sulla Performance credo che nasceranno esperienze molto interessanti di cui far parte, condividere, esporre, e dichiarare a quanti vogliono conoscere una forma e un pensiero artistico che va oltre il teatro (quello più convenzionale e di ricostruzione della realtà/finzione come spesso lo definisco io).

Per concludere questo post mi piace riportare quanto ha scritto Monica Sessa Vitali dell'esperienza che ha fatto nel partecipare come 'pubblico' a Getsemani / Part 1

<<Un percorso teatrale fatto di sguardi e movimenti, di musiche e sensazioni tattili, in cui il sacro e il profano, il passato e il presente si specchiano e si allargano fino ad includerci. Allora Gesù o Lazzaro, Maddalena Marta o Maria, possono diventare ciascuno di noi: indossare cappotto e cappello di lana e attraversare il cortile dell'orologio di Palazzo Litta, cadere sulle scale o essere sostenuti dalle braccia di chi è al loro fianco, spingerci a varcare più soglie o a calpestare foglie già cadute, dormire in un androne o accoccolarsi con noi in un sudario; e i santi possono scendere dalle loro nicchie e abbracciare chi li cerca, gli attori possono prendere per mano gli spettatori e lasciargli nel palmo un bigliettino arrotolato con un frammento di Vangelo, e i telefonini fondersi in un cicaleccio di messaggi preregistrati... una performance che è viaggio nella memoria e nel nostro stesso domani, nel silenzioso ascolto di ciascuno di noi. Un itinerario che si compie da soli e accompagnati, tastando i muri di pietra, reimparando cosa significa sentire con tutti i sensi, imbevuti di dolcezza e di quella commozione che sale a tratti quando si è sfiorati dall'aria della sera e dal riconoscimento della bellezza.
Alla Cavallerizza fino a domenica: "Getsèmani" di Antonio Syxty con la collaborazione di Susanna Baccari.>>

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