RFS - Piccola cronaca / 22 Gennaio



Martedì 22 Gennaio

Oggi è giorno importante perché vengono a lavorare Ivana, Andrea e il piccolissimo Romeo che ha quasi 8 mesi!

A loro ho assegnato la stanza 3: i soldi. Questo è un capitolo importante. Una riflessione determinante. Il testo di Michele Zaffarano è implacabile, tagliente, violento. 

Ci ho pensato a lungo. Una prima idea era quella di affidare la famiglia al tema del corpo, la stanza 1. Poi ho pensato alla banalità di una scelta simile. E allora non poteva essere che la stanza 3 con la sua riflessione su economia, possesso, soldi. 
La famiglia come prima società.
Anche se - ci tengo a sottolinearlo - nessun attore o performer nel caso di RFS svolge una funzione esplicativa o didascalica nei confronti del testo o dei capitoli/argomenti proposti.

È un montaggio analogico. Un rebus che si disegna come un enigma, o meglio ancora come mappa. Una mappa inconsueta per spiare/studiare il mondo. Una mappa inconsueta, bizzarra, davvero inconcludente, che vuole simulare una cartografia totalmente inventata. 

E così la famiglia diventa la mappa reale, vera, la prima mappa del mondo. Ivana, Andrea e Romeo sono il nucleo primigenio.

Ne parliamo con Susanna e sappiamo che per loro non c’è partitura possibile se non quella stabilita dall’innocenza di Romeo.
Non può esserci premeditazione perché Romeo è la vera inconsapevole architettura di Rooms. 

Con Romeo si realizza il mistero che contiene tutti i capitoli.

È stata Susanna a propormi la famiglia.
 Lei, Andrea e Ivana si conoscono da anni, hanno lavorato insieme molto tempo fa, ma il fatto che se la sono sentita di regalarci la loro intimità di famiglia con Romeo (ultimo di 4 figli) è stata la vera gemma preziosa che si è incastonata nel disegno volutamente caotico e inconcludente (nel senso che non conclude) di Rooms.

Susanna inizia il lavoro con loro per quanto Romeo ce lo permette, perché alla fine la sua presenza diventa perno sulla quale svelare l’intimo momento familiare in una casa che non è ‘la casa’ vera, ma il tempo infinito catturato in una bolla di 2 ore che sarà messa a disposizione dei visitatori (in numero limitato).

Come sempre non è facile la sfida.

Occorre riflessione e dubbio.






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